Felix Unger 1

Combattere l’individualismo attraverso l’ascolto dell’altro, partendo da un confronto tra religioni, istituzioni e giovani. Questo è stato lo scopo della conferenza “Siamo umani – L’urgenza dell’empatia e della compassione”, che ha preso il titolo dall’omonimo libro tratto dal dialogo tra il Presidente della Soka Gakkai Internazionale Daisaku Ikeda e il cardiologo ed accademico Felix Unger.

Cardiologo di fama internazionale, il professor Unger è presidente e cofondatore dell’Accademia europea delle scienze e delle arti, che conta 1.500 membri tra cui 30 Premi Nobel, e presidente della Alma Mater Europaea, con sede a Salisburgo e varie sedi in Europa, tra cui una in Italia. Sabato 26 ottobre al Centro Ikeda di Milano per la Pace l’ospite della giornata è stato proprio Felix Unger, che, di fronte ad un pubblico di oltre 500 persone, ha dialogato con un gruppo di otto universitari in uno scambio generazionale su tematiche legate all’attualità.

“Sono stato diverse volte a Tokyo e ho incontrato personalmente il Presidente Ikeda, abbiamo dialogato molto e dai nostri dialoghi è nato questo libro”. Unger ha raccontato così il suo incontro con il Presidente Ikeda. “Abbiamo parlato cuore a cuore – ha continuato il professore – è stata una cosa molto naturale e, sedendomi davanti a lui, ho potuto apprezzare il suo modo così aperto di sorridere e di raggiungere gli altri, innescando nelle persone l’apertura del cuore. Il suo ottimismo nei confronti della vita è quello che fa la differenza. Al contrario il pessimismo conduce all’oscurità, dobbiamo trovare un modo per aprirci agli altri, trovare una chiave comune per aprire i nostri occhi e il nostro cuore, solo così capiremo che tutto può diventare più grande”.

Sul palco, il 26 ottobre, anche l’Imam Yusuf Abd al-Hakim Carrara, vicepresidente Co. Re. Is. (Comunità Religiosa Islamica), Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano, Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia e Mauro Ciullo, in rappresentanza dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. I giovani hanno posto domande a tutti i relatori, dando così vita ad un dibattito vivo e positivo in cui sono emerse diverse posizioni comuni sul ruolo della religione, sulla percezione dell’altro e sulla tolleranza.

Tra i temi affrontati: il dialogo interreligioso come lotta spirituale contro violenza e odio, la necessità di superare l’individualismo e il materialismo e il ruolo delle donne in una società non violenta. Tutti i relatori hanno sottoscritto e firmato l’appello alla Resilienza e alla Speranza del premio Nobel Adolfo Pérez Esquivel e Daisaku Ikeda.

Il video della conferenza sarà presto disponibile sul Canale YouTube Soka Gakkai Italia

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