Il 15 gennaio la Soka Gakkai Internazionale (SGI) ha rilasciato una dichiarazione dal titolo “Prevenire l’uso delle armi nucleari per compiere un passo avanti verso un mondo pacifico”, verso la celebrazione del cinquantesimo anniversario della sua fondazione, il 26 gennaio.

La SGI sostiene il “Non primo uso” delle armi nucleari e l’istituzione di un centro di prevenzione della guerra nucleare

La dichiarazione contiene due proposte urgenti: la decisione di impegnarsi nel “Non primo uso” delle armi nucleari e di realizzare un centro per la prevenzione della guerra nucleare. Queste proposte sono state redatte a partire dall’impegno costante e dalle azioni concrete che il presidente Ikeda (1928-2023) ha portato avanti riguardo la questione del disarmo e dell’abolizione delle armi nucleari.

Anche se la completa eliminazione delle armi nucleari rimane l’obiettivo principale, in un periodo in cui le tensioni e i conflitti globali continuano, è necessario compiere passi avanti concreti e immediati per prevenire l’uso di queste armi. La dichiarazione della SGI si rivolge espressamente ai cinque stati designati come potenze nucleari (che possiedono arsenali nucleari) dal TNP (Trattato di Non Proliferazione) – gli Stati Uniti, la Russia, il Regno Unito, la Francia e la Cina – con lo scopo di avviare un dialogo che porti a raggiungere un accordo e un impegno di “Non primo uso” come primo step che ponga dei limiti alle armi nucleari, in quanto armi che non dovrebbero mai essere utilizzate.

All’interno della dichiarazione si legge: «Anche se non è possibile eliminare nell’immediato queste armi letali, se i Paesi smettessero di confrontarsi con altri Stati con queste armi nelle proprie mani, pronti a utilizzarle in qualsiasi momento, potrebbero iniziare a interagire tra loro uscendo dal consueto schema di costante e reciproca minaccia».

È fondamentale che nei prossimi incontri degli Stati parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari (TPNW) e del Trattato di Non Proliferazione delle armi nucleari (TNP), venga ridiscusso il “taboo nucleare” e vengano individuate nuove strade da percorrere per avanzare verso accordi che riguardino il principio del “Non primo uso”.

Il direttore generale della SGI per la pace e i problemi globali, Hirotsugu Terasaki, ha commentato: «Politiche pubbliche basate sul “Non primo uso” necessiterebbero un ripensamento della sicurezza nazionale e sarebbe cruciale sviluppare nuove misure sistematiche per alleviare le paure degli Stati. A tal proposito, la SGI propone la realizzazione di un centro per la prevenzione della guerra nucleare, con la presenza di personale militare e di politici esperti che potrebbero velocemente identificare situazioni critiche e prendere delle decisioni volte a evitare una escalation del conflitto».
La SGI ha anche enfatizzato l’importanza di compiere sforzi diplomatici e di cooperazione umanitaria in risposta alle crisi mondiali, incluso il conflitto in Ucraina e l’uso delle forze armate in Medio Oriente, come a Gaza. La SGI ha fortemente chiesto un’immediata cessazione delle ostilità e l’urgenza della comunità internazionale di intensificare gli sforzi a tal fine.

La dichiarazione della SGI si conclude sottolineando l’importanza di continuare a sostenere la popolazione, ridando potere ai giovani e coinvolgendoli negli sforzi volti a realizzare la pace, affermando: «Ci impegneremo a costruire una grande rete di solidarietà, composta da cittadini comuni che hanno deciso di dedicarsi alla realizzazione del “più grande dono che possiamo offrire al futuro” – un mondo libero dal flagello delle armi nucleari”».

La dichiarazione è stata presentata dal Comitato sulle Prospettive Globali della SGI e da alcuni leader della SGI coinvolti in attività volte alla realizzazione della pace in diverse parti del mondo – nella regione dell’Asia-pacifico, Europa, Africa,  Nord America e America Latina. All’interno della Dichiarazione vengono sviluppate le idee che il presidente Ikeda ha inserito all’interno delle sue Proposte di pace, incluso il principio del “Non primo uso” e la realizzazione di un centro per la prevenzione della guerra nucleare.

Preferenze cookie

Questo sito utilizza cookie, per migliorare la navigazione e per la raccolta di dati a fini statistici e di profilazione. Questo sito utilizza cookie tecnici, analitici e cookie di profilazione di terze parti. Per maggiori informazioni e/o per negare il consenso a tutti o parte dei cookie si rinvia alla apposita informativa sui cookie.