Alla base del Buddismo vi è il convincimento che ogni individuo possieda un potenziale positivo illimitato e il potere di cambiare in meglio la propria vita. Attraverso la pratica buddista le persone possono diventare più felici e realizzate e, di conseguenza, dare un contributo in tal senso alla società. Il Buddismo insegna che c’è una Legge (il Dharma) che sottende ogni cosa nell’universo, e che tutte le forme di vita sono interconnesse. Sostiene inoltre che noi siamo i soli responsabili della direzione che prendono le nostre vite: un cambiamento nel nostro cuore o nel nostro modo di pensare porta inevitabilmente a un cambiamento delle circostanze esterne, influenza il luogo in cui viviamo e le persone che ci circondano.
La parola Illuminazione può suggerire l’idea di un individuo impegnato in pratiche austere, alla ricerca di poteri straordinari ben oltre la portata delle persone comuni. Invece il Daishonin insegnò che l’Illuminazione non è altro che la fusione della nostra saggezza soggettiva con la realtà oggettiva – la piena comprensione della realtà di questo mondo.
L’Illuminazione non è un traguardo prefissato che alla fine raggiungeremo; illuminazione significa sfidarsi ogni giorno costantemente e rinnovare la propria determinazione per migliorarsi e influenzare positivamente l’ambiente circostante.