L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) riunisce coloro che in Italia abbracciano e praticano l’insegnamento buddista fondato e trasmesso da Nichiren Daishonin, maestro giapponese del 13° secolo, e diffuso poi nel mondo dalla Soka Gakkai. La sua sede centrale si trova a Firenze in via di Bellagio 2/e. Centri culturali dell’Istituto sono presenti nelle maggiori città italiane (https://www.sgi-italia.org/sedi-nazionali/).
In Italia la scuola buddista di Nichiren Daishonin approda intorno agli anni Settanta. La prima associazione – che accoglie poche centinaia di praticanti – si chiama INS (Nichiren Shoshu Italiana). Dopo alcuni anni (nel 1987) diventa Ente morale con il nome di Associazione Italiana Nichiren Shoshu (AINS). In seguito alla separazione dal clero della Nichiren Shoshu per profonde divergenze dottrinali, la comunità cambia il suo nome in Associazione Italiana Soka Gakkai (1990). Il 27 marzo 1998 nasce l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Ente religioso riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000.
Il 14 giugno 2016 il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di legge che regola i rapporti tra lo Stato e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Il testo integrale dell’Intesa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 164 del 15 luglio 2016 – Legge del 28 giugno 2016 n. 130 L’Istituto fa parte della Soka Gakkai Internazionale (SGI), una delle più grandi e attive organizzazioni buddiste del mondo che promuove su scala mondiale i valori della pace, della cultura e dell’educazione presenti nell’umanesimo buddista.
La SGI è stata fondata e presieduta da Daisaku Ikeda (1928-2023), filosofo buddista e costruttore di pace che nel corso degli anni si è impegnato a sostegno delle Nazioni Unite e nella promozione del dialogo tra culture, religioni e tradizioni differenti. Per la realizzazione di questo scopo ha incontrato premier, accademici e leader religiosi di tutto il mondo.